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Il catalogo Codex Corruptionis, a cura di Duccio Trombadori, è stato pubblicato in occasione della 55. Biennale Arte di Venezia all'interno del progetto artistico del Padiglione della Repubblica Araba Siriana. In un momento storico come quello attuale, critico dal punto di vista economico, politico e sociale, per Massimiliano Alioto è arrivato il momento di affrontare il proprio personale banco di prova, di prendere posizione e di inserirsi nel dibattito critico su una società che cambia, su un sistema economico che collassa, sulla fine del vecchio mondo: quello del benessere e dei "soldi facili" degli anni Ottanta e Novanta. Di fronte ad una crisi finanziaria e di valori morali che consuma poco alla volta tutta la società Massimiliano Alioto sceglie di parlare di corruzione uscendo dal ruolo di spettatore dei tempi per diventarne interprete.